Che si mangi con gli occhi prima che con la bocca, ormai lo sanno tutti. Non è forse per questo che molti prodotti industriali eccedono nell’utilizzo dei coloranti? Chi non è tentato da un prosciutto che presenti un bel colore rosato o rosso, da un gelato alla vaniglia che presenti un’allegra colorazione gialla o da uno yogurt fluorescente? L’industria agroalimentare lo sa benissimo. E a una domanda del mercato, difficilmente si dice no. Così chi produce bibite è consapevole che il colore rosso è molto apprezzato, conferendo alle bevande una dolcezza percepita maggiore rispetto a quella reale. L’ obiettivo da raggiungere diventa quello di proporre un prodotto che presenti un bel colore capace di attrarre il nostro sguardo. Quanto è però pericoloso un eccessivo uso di coloranti? É una domanda che dobbiamo porci quando cediamo alla tentazione del colore!
Cibo, colore e psicologia: la fame emotiva
Già nell’antichità si era compresa l’importanza del colore tanto che i Romani in epoca imperiale usavano piatti con elementi d’oro, argento o arricchiti da pietre preziose. Oggi molti chef creano piatti con molti colori, perchè sanno che il colore ben scelto e ben abbinato della proposta gastronomica stimola l’appetito. Il colore meno goloso? Il blu. Il colore più invitante nell’ambito del food? L’ arancione. E la bellezza chi la rappresenta? Il bianco.
Ecco una piccola guida relativa ad alcuni prodotti che spesso troviamo sulle nostre tavole, in cui l’industria aggiunge coloranti per soddisfare la nostra vista e i nostri pregiudizi.
4 prodotti alimentari il cui colore spesso è “falso”
Il Prosciutto
Come fare per avere un colore più definito ed allettante? Si aggiunge nitrito di sodio, un additivo spesso utilizzato anche nella produzione delle salsicce. Il problema è che questo colorante (l’additivo E250, Ed) può contribuire allo sviluppo del cancro del colon-retto se consumato in eccesso.
Le salsicce
Sono spesso prodotte addizionando colorante rosso carminio (additivo E120, Ed), un estratto di paprika e nitrito di sodio usato come conservante. Questi additivi sono cancerogeni se vengono assunti eccessivamente.
Il gelato alla vaniglia
Chi mangia il gelato alla vaniglia spesso desidera un gelato giallo cangiante. Peccato che il colore naturale sia bianco! Così i prodotti industriali spesso per accontentare il consumatore aggiungono coloranti ricavati dai carotenoidi, in particolare dal beta-carotene (l’additivo E160a, Ed). Una curiosità? Sembra che il gelato alla vaniglia sia il gusto preferito dagli innamorati e dagli idealisti.
Lo yogurt alla frutta
Spesso la frutta aggiunta allo yogurt non offre una colorazione giudicata attraente. e allora si ricorre all’estratto di barbabietola, per accentuare il colore rosso, o alla curcumina pigmentata per aumentare la colorazione gialla (l‘additivo E100).
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