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Che cos’ è il surimi? Lo mangiamo spesso, senza saperlo

Quante volte mangiamo e amiamo un piatto senza sapere che cos’è? Ti mettiamo alla prova: sai rispondere a qualche domande sul surimi?

Ecco le domande che ti diranno quanto sai sul surimi

  1. Di che cosa è fatto il surimi?
  2. Perchè talvolta è arancione e altre volte rosso?
  3. Come si fa?
  4. Che cosa significa surimi?
  5. Quando è stato proposto sulle tavole la prima volta?
  6. Perchè è stato creato?

Che cos’ è il surimi

Si tratta di polpa di diversi pesci macinata, a cui vengono aggiunti carboidrati e addensanti alimentari. Il prodotto ottenuto si presenta in forma cilindrica di colore arancione o rosso e bianco, costituito da vari strati di polpa di pesce arrotolata.

Perchè talvolta è arancione e altre volte rosso?

Se è arancione gli aromi aggiunti ne danno il sapore del granchio, se rosso il sapore è di vongola o aragosta. In entrambi i casi si tratta solo di aromi!!!!

Come si fa?

La ricetta della tradizione giapponese del surimi, chiamato anche Kamaboko o Chikuwa, prevedeva un “battuto” (fatto con il coltello) di polpa di merluzzo. Sciacquato e condito, era avvolti con alghe o altri vegetali giapponesi. In epoche successive la polpa del filetto era cotta al vapore sotto forma di torta o di pagnotta. Il successo della ricetta ha fatto sì che l’industria si appropriasse della ricetta per proporla pronta.

Oggi il surimi  è prodotto facendo a pezzi scarti di pesce, lavati più volte in acqua fredda, che poi sono composti in un impasto omogeneo, successivamente steso come una sfoglia, arrotolato su se stesso e tagliato in diverse pezzature. Inutile sottolineare che è fatto con scarti di lavorazione, in prevalenza merluzzo, carpa, nasello del Pacifico, sarago e sgombro. In Giappone si preferisce l’ombrina e il pesce lucertola.

Il pesce contenuto nel surimi industriale ammonta al 30-40%. E il resto? Farine amidacee, albume d’uovo, olio di colza, spezie ed aromi. Tra gli additivi impiegati nell’impasto del surimi industriale si trovano: addensanti, esaltatori di sapidità ed aromi di granchio, gambero, salmone affumicato, vongole o  aragosta.

Che cosa significa surimi?

Carne tritata e ora sai perché!

Quando è stato proposto per la prima volta sulle tavole?

Le antichissime origini di questo piatto affondano nella notte dei tempi in Cina, nella regione del Fujian, dove venivano prodotte delle polpette simili fatte con il pesce e messe in una zuppa chiamata geng. I primi testi che parlano di surimi risalgono al XVI secolo e ci rimandano in Giappone. Ma attenzione, a differenza di oggi, era usato pesce nobile come il merluzzo dell’Alaska, l’Alaska Pollack. Il prodotto industriale nasce nel 1969 grazie ad un giapponese di nome Nishitane Iusuke.

Perchè è stato creato?

Per conservare il pesce.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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