in

Per limitare il consumo di prodotti raffinati, ecco alcune alternative all’uso della farina 00

20126089 - buckwheat

Ormai non abbiamo più scuse! Numerosi studi d’importanti ricercatori hanno dimostrato che il consumo abituale ed eccessivo di farina 00, la più diffusa e conosciuta nel mondo domestico e industriale , rappresenta un reale pericolo per la stabilità e salute del nostro corpo. La mancanza di fibra, sali minerali e di tutti quei componenti buoni del grano rende l’amido facilmente assimilabile innalzando rapidamente la glicemia, con un altrettanto innalzamento del livello di insulina, determinando nel tempo patologie metaboliche come l’obesità e il diabete.

Un viaggio virtuale per scoprire quali alternative abbiamo

Consumiamo farine possibilmente meno lavorate, in forma integrale; queste conterranno il germe (la parte più ricca e interna del chicco), il rivestimento esterno, vitamine e minerali che, nei processi di lavorazione (abburrattamento della farina) vengono persi. Prediligiamo prodotti derivanti da agricoltura biologica o biodinamica affinché nella parte esterna non vi siano residui di fitofarmaci usati abitualmente nelle colture tradizionali.

Vediamo nello specifico alcune alternative all’uso della farina 00

  • Grano Khorasan – Kamut integrale

Partiamo dal concetto che il Khorasan fa parte della famiglia delle graminacee. Una varietà del grano duro, ricco di selenio, magnesio, zinco che, combinato con le vitamine E, A, C favorisce lo smaltimento di radicali liberi. Contiene glutine quindi non adatto per chi soffre di celiachia.

  • Amaranto integrale

L’amaranto fa parte della famiglia delle Amarantacee, quindi non può essere considerato un vero e proprio cereale.  E’ ricco di amidi ma soprattutto di proteine (16% circa) facilmente assimilabili. E’ una buona fonte di fibra con elevato contenuto di calcio, fosforo, magnesio e ferro. Essendo privo di glutine è indicato per l’alimentazione senza glutine.

La famosa quinoa, facente parte della famiglia delle Chenopodiaceae, vedi anche spinaci o barbabietole. Si presenta come una pianta erbacea, con un buon apporto proteico. Costituisce l’alimento base per le popolazioni andine, ricco di magnesio, ferro, zinco e fosforo. I grassi sono in prevalenza insaturi. E’ particolarmente adatta per i celiaci, con un sapore molto caratterizzante.

  • Farro integrale

Tra i più antichi cereali coltivati dall’uomo. Ottenuta dalla varietà Spelta contiene al suo interno anche parte del germe del chicco. Adatto alla panificazione, dona ai prodotti un gusto deciso e un colore più rustico. Rispetto agli altri cereali il farro integrale ha un limitato apporto calorico, seppur ricco in proteine e vitamine del gruppo B. Essendo ricco di fibra l’utilizzo di questa farina aiuta a regolarizzare il transito intestinale.

  • Avena integrale

Avena sativa è una pianta della famiglia delle Graminacee ed è la specie più nota del genere Avena. Rispetto ad altri cereali, l’avena integrale produce un alimento ricco di proteine (12%), grassi (7%), fibre (dal 12 al 14%) e carboidrati (circa 64%). Essendo molto nutriente, l’avena integrale è ideale nelle convalescenze e durante l’allattamento. Possiede una buona percentuale di lisina (aminoacido). Regola la tiroide, rinforza i tendini e le ossa, tant’è che veniva somministrata ai cavalli per un buono sviluppo dei muscoli.

  • Orzo integrale

La pianta dell’orzo è a ciclo annuale, anch’essa appartenente alla famiglia delle Poaceae (Graminacee), quindi non adatta per i celiaci poiché ricca di glutine. L’orzo è molto facile da digerire ed è molto energetico, tanto che in passato era utilizzato in tutti gli ospedali. L’orzo è ricchissimo di proprietà curative: è remineralizzante delle ossa (è ricchissimo di fosforo), previene le affezioni polmonari e cardiovascolari, è nutriente e tonico, ed è molto indicato in caso di gastriti, coliti e cistiti.

  • Soia

Ancora da scoprire, la farina di soia sta entrando prepotentemente nella cucina vegetariana e vegana soprattutto per il suo alto contenuto proteico. Adatta per i celiaci, in quanto priva di glutine e molto ricca di lecitina ottimo regolatore del colesterolo. Ha funzioni antiossidanti, e partecipa alla prevenzione di infarto e arteriosclerosi, poiché ricca di Omega 3.

  • Grano saraceno

Considerato un pseudocereale, è utilizzato nelle preparazioni di pasta, e nel mondo della panificazione-pasticceria. Il grano saraceno è privo di glutine e vanta un elevato contenuto di carboidrati complessi. Non ricchissima di fibra ma discrete quantità di Sali minerali. Caratterizzante nel gusto si sposa bene nella pasticceria da forno.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Moby Dick al Teatro Menotti di Milano

Moby Dick, o il viaggio nelle profondità dell’esistenza

ricette autunnali: polpo abbrustolito con purè di patate americane e gel di arancia

Ricette autunnali: polpo abbrustolito con patate americane e gel di arancia