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Made in Italy: the restart in diretta streaming

‘Made in Italy: The restart’, la tre giorni di Sole 24 Ore e Financial Times con anche il settore Food & Wine. Famelici, cibo, cultura

‘Made in Italy: the restart’, la tre giorni di Sole 24 Ore e Financial Times

Un evento importante nel panorama delle iniziative per promuovere il rilancio del Paese, grazie all’unione delle competenze, l’autorevolezza e la rispettiva esperienza nel settore degli eventi dei due top player dell’informazione internazionale, Sole 24 Ore e Financial Times, e trasmesso via streaming da Milano e da Londra con traduzione simultanea italiano-inglese.

Questa iniziativa risuona con la nostra chiamata “Food Restart” e lanciata in pieno lockdown agli inizi di aprile 2020. Durante la tre giorni di ‘Made in Italy: The restart’, è folta la partecipazione di imprenditori e manager, a partire dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi e, in diverse tavole rotonde, dei Vicepresidenti di Confindustria Barbara Beltrame e Maurizio Marchesini, del Presidente di Federlegno Arredo Eventi Gianfranco Marinelli e del Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani.

Al centro, come abbiamo scritto, il “Made in Italy” tra economia, export e innovazione tecnologica per lo sviluppo del Paese, con focus sul ruolo del sistema finanziario per la ripresa del made in Italy e sul Patto per l’Export con focus sulle strategie e azioni per il rilancio dell’Italia. Oltre a, naturalmente, il piatto forte: Food & Wine, the Restart – Il rilancio dell’economia italiana nel mondo post Covid.

Food & Wine. Il rilancio dell’economia italiana nel mondo post Covid

Naturalmente è il settore Food & Wine quello per noi più interessante avvenuto nel secondo dei tre giorni di eventi digitali “Made in Italy: The Restart – Il rilancio dell’economia italiana nel mondo post Covid”, con tre parole chiave: sviluppo, sostenibilità e innovazione.

Paolo Barilla, vicepresidente della Barilla, interviene così: «La grande prova è stata quella di mettere sotto pressione la cultura dell’impresa e dell’organizzazione, pur essendo dispersi sul territorio. Si è reso evidente un grande sforzo pregresso di mantenere una cultura d’impresa allineata e un grande spirito di servizio». Dice così Paolo Barilla, vicepresidente della Barilla mentre Albiera Antinori, presidente di Marchesi Antinori, sottolinea «noi agricoltori, anche se in questo caso non si tratta di un evento atmosferico, dovremmo essere abituati a prendere un giro di schiaffi, come l’anno della grandinata, e il punto è cosa fare dopo. Luglio e agosto sono andati bene, anche se lunghe ombre si affacciano per l’inverno». Connettetevi il 6-8 ottobre in diretta streaming con il ILSOLE24ORE.

 

 

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