Sono andata a Salò a trovare Alberto Bertani, titolare e chef del ristorante Qb Duepuntozero. Originario di Gargnano, Alberto “si è fatto da solo”, mosso da un grande amore per la cucina, il lago di Garda e lo studio di quegli ingredienti che devi conoscere a fondo se vuoi fare una cucina gourmet. Pochi a Salò non conoscono la cucina di lago di Qb Duepuntozero, una fama che Alberto si è conquistato proponendo piatti che implicano un’attenta ricerca.
Benvenuti nel mondo ancora poco esplorato del pesce di lago
Un vero peccato che in cucina sia spesso sottovalutato, forse perché banalmente è più facile trovare il pesce di mare. Ma non può essere solo questo, dal momento che anche nelle zone lacustri è difficile trovare ristoratori che propongano piatti di pesce di acqua dolce. Scarsa voglia di rischiare, di presentare proposte inusuali rispetto ai classici spaghetti alle vongole? Pigrizia nell’affrontare le difficoltà di preparazione? Difficile rispondere. Mi basta sottolineare che è una piacevole sorpresa trovare uno chef che ha fatto del pesce di lago il suo cavallo di battaglia e che nelle sue proposte evidenzia il legame cibo e cultura.
La cucina di lago di Qb Duepuntozero…senza dimenticare carne ed erbe spontanee
Lo chef Alberto Bertani accetta la sfida e, avendo scelto di proporre una cucina del territorio, mette in carta diversi piatti con protagonista il pesce di lago. D’altra parte il titolare di un ristorante a Salò non può che considerare il lago come il proprio orto! É espressione della propria identità culturale e difesa della biodiversità ambientale.
E così ad Alberto Bertani spetta il compito di raccontare il suo territorio attraverso proposte gastronomiche capaci di interpretare in modo creativo prodotti ricchi di storia e di tradizioni. Così un coregone è servito come tartare accompagnato da capperi di Gargnano, limone confit, sabbia alla salvia e gelatina al chiaretto della Valtenesi; mentre la trota diventa bottarga e condimento di uno spaghettino Monograno Felicetti all’aglio nero, mandorla in due consistenze. Una vera dimostrazione di come il pesce di acqua dolce, considerato ingiustamente povero, possa diventare prezioso per piatti golosi.
Un piatto per essere buono deve racchiudere il sapere di pescatori, di contadini, di allevatori, di casari, di vignaioli, di ristoratori che riassumono in un piatto un concentrato di cultura. Sapori che ricordano la nostra tradizione, che ci riportano alla mente la nostra storia personale e collettiva. Non solo: piatti che rappresentano il successo del Made in Italy.
Nel menu proposto dallo chef Bertani non manca la carne, come la guancia di maialino da latte laccata al miele, topinambur e liquerizia, e originali (oltre che affascinanti!) creme preparate con erbe spontanee. Ottima da mangiare – anche con gli occhi – la crema di papaveri ed erbe spontanee.
La cucina di Alberto Bertani rende evidente come, oggi, il cuoco diventi sempre più testimone di saperi espressi attraverso sapori, portavoce di istanze culturali, tradizioni popolari e contaminazioni internazionali. La conservazione di usanze gastronomiche riviste e rese attuali permette di preservare la nostra cultura, il nostro patrimonio ambientale e la consapevolezza che cibo è cultura. Un modo per assicurarci un futuro all’insegna della bellezza!
Un’ultima nota che voglio segnalare: l’ottimo servizio in sala coordinato dalla sommelier Irene Agliardi, che i nostri lettori già conoscono, avendoci rivelato 6 etichette di vini lombardi da degustare.
Un ristorante famelicamente consigliato per festeggiare con Alberto e Irene 10 anni di vita del ristorante QbDuePuntoZero!
Ristorante QbDuePuntoZero
Via Pietro da Salò, 23,
25087 Salò BS
Telefono: 0365 520421
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