La quinoa è una pianta erbacea in grado di risolvere la domanda di nutrire la popolazione mondiale (in aumento) con la qualità e in modo sostenibile
La quinoa è un Superfood e allora…dimmi tutto sulla quinoa! Fino a poco tempo fa, sconosciuta al di fuori delle Ande, la quinoa botanicamente non può essere definita cereale, essendo una pianta erbacea. Gli Incas consideravano la quinoa un ‘tesoro sacro’, la madre di tutti i cereali per il suo valore nutrizionale e per la facilità e la resistenza alla coltivazione in diverse condizioni ambientali
Dimmi tutto sulla quinoa
Senza glutine, ricca di amido, di proteine, di ferro e di amminoacidi si presta per molti usi in cucina.
- I semi possono essere consumati in insalata o nelle zuppe
- la farina è versatile per molte preparazioni
- si possono usare anche le foglie simili agli spinaci.
Dimmi tutto sulla quinoa: identikit
La pianta ha uno stelo che raggiunge circa un metro e mezzo di altezza e ha un fiore a forma di pennacchio dai numerosi colori. I semi, minuscoli, sembrano quelli delle lenticchie, ma dai colori che possono andare dal bianco al nero.
Esistono diverse varietà: la più comune è la Real, che proviene dalla Bolivia. La coltivazione tradizionale avviene tra ottobre e novembre, mentre la raccolta è effettuata al raggiungimento della maturità.
Dimmi tutto sulla quinoa: le sue fasi di lavorazione
Si conoscono 5 fasi di lavorazione:
- taglio delle piante
- trebbiatura
- vagliatura della granella
- essicazione e cernita
- imballaggio e immagazzinamento.
Raccolte le piante, si fanno asciugare in piccoli covoni. Dopo una decina di giorni, si passa alla battitura manuale, colpendo tra loro due pannocchie per fare cadere i semi. Effettuata la trebbiatura, la quinoa risulta ancora mescolata con i residui della pianta. Così con soffiatori manuali o meccanici si separano i grani dai residui.
La quinoa ottenuta va fatta asciugare ed essiccare al sole, rimescolando più volte. Essicata, si suddivide in base alla grandezza dei semi.
Perchè la quinoa fa bene
Nel 1993, l’agenzia spaziale ha deciso di includere la quinoa tra le potenziali colture da sfruttare sulla Stazione Spaziale Internazionale, in primo luogo perché può crescere in condizioni estreme ma, fondamentalmente, per il suo valore nutrizionale.
Oggi la quinoa è assai ricercata per le proprietà nutritive e per la sua funzione protettiva. È un alimento vegetale con una natura proteica. Apporta acidi grassi essenziali Omega, che favoriscono la diminuzione delle infiammazioni e che proteggono la circolazione. Inoltre la quinoa contiene alcuni tocoferoli, una forma della vitamina E con funzione antinfiammatoria. Perfetta per gli intolleranti al glutine.
Gli utilizzi della quinoa
- Chicco perlato
- Fiocchi
- Farina
- Tempeh
- Farina precotta
- Latte o bevanda
- Pasta
- Birra
La quinoa in cucina: come cuocerla
Nelle insalate, come contorno o anche come dessert, la quinoa sta diventando sempre più popolare. L’unica difficoltà? La cottura. In teoria, cucinare la quinoa è relativamente semplice. Ma in pratica, può essere molto più complicato del previsto.
Gli errori più comuni
- Il dosaggio
- il cattivo risciacquo
- l’uso casuale dei coperchi.
La dose perfetta da calcolare? 1 volume di quinoa per 1,5 volumi di acqua. Prima di cuocerla, la quinoa va sciacquata bene. A crudo, è ricoperta da una sostanza che dà un sapore amaro sgradevole alle diverse preparazioni. L’ideale è sciacquarla due volte.
Una prima volta con un colino a maglie fini mescolandolo con un cucchiaio o con le mani per qualche minuto, poi una seconda volta sotto l’acqua corrente per qualche secondo. A differenza della pasta, non aspettare che l’acqua bolle prima di immergere la sua quinoa. Va versata quando l’acqua sta lentamente sobbollendo per evitare una cottura eccessiva facendola diventare pastosa e compatta.
Il tempo di cottura ideale?
15 minuti. Prestare molta attenzione ai tempi di cottura! Altra avvertenza: è fondamentale che l’acqua evapori dalla padella in modo che la consistenza della quinoa risulti soda, morbida e ariosa. Se l’acqua non evapora, la quinoa può diventare appiccicosa. Quest’ultima formulazione può essere ricercata solo per alcuni tipi di preparazione, come il sushi, i falafel o il risotto alla quinoa.
Ultimo consiglio?
Lasciare riposare la quinoa per qualche minuto. mescolandola. Girando delicatamente la quinoa cotta, le ultime gocce d’acqua evaporeranno rendondo la preparazione ferma e ariosa. Alla vostra creatività come condirla. Buon appetito!
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