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Cibo e salute: come essere divinamente giovani

In un anno sul rapporto salute e cibo sono stati pubblicati ben 35.000 libri. Spesso complessi, difficili da leggere. Così ci hanno pensato una giornalista, una nutrizionista e uno scienziato. Hanno pubblicato il libro “La dieta Smartfood. In forma e in salute con i 30 cibi che allungano la vita”. Risultato? 85.000 copie vendute, in pochi mesi sette ristampe. Lucilla Titta, Pier Giorgio Pelicci e Eliana Liotta dirigono da anni il progetto Smartfood all’Istituto Oncologico di Milano. L’obiettivo? Senza schierarsi con ideologie, offrire informazioni scientifiche legate al cibo. Sono così giunti alla conclusione che alcuni geni contenuti in determinati cibi possono accelerare o rallentare l’invecchiamento. Alimentazione e invecchiamento sarebbero dunque indissolubilmente legati.

Il Libro "La dieta Smart Food" di Liliana Liotta

Una conferma? Lunghi digiuni allungherebbero la vita. Se per gli uomini è difficile rinunciare a mangiare, si possono almeno scegliere alimenti vegetali che mimano il digiuno. Il primo studio effettuato dal progetto Smartfood è stato sulle arance rose dell’Etna. Gli sbalzi di temperatura favoriscono la formazione delle antocianine e contribuiscono a inibire la formazione di tessuto adiposo. Ricche di antocianine, con il vantaggio di avere poche calorie e con uno zucchero, il sorbitolo, metabolizzabile senza insulina, sono anche le ciliegie, specie quelle scure. Ma non solo arance e ciliegie. 300 tipi di Crucifere (cavoli, broccoli) riducono il pericolo dell’ insorgere di tumori. Così come la cipolla è un’ottima protezione contro l’ insorgere del tumore allo stomaco, anche se- ahimé- andrebbe mangiata cruda. Nell’aglio, la presenza di quercetina e alicina proteggono il cuore. Altro protettore del cuore, contenente il gene della longevità è l’uva nera ricca di resveratrolo soprattutto nella buccia. Tra le spezie la curcuma riduce il rischio di tumori e, abbinata con pepe e olio di oliva, inibisce l’invecchiamento. Da segnalare il peperoncino, che grazie alla capassicina, che concorre al caratteristico gusto piccante, rallenta il metabolismo che favorisce l’invecchiamento. Solo cibo che esclude i dolci? No e allora concludiamo con una nota dolce: il cioccolato, il Cibo degli Dei. Se fondente e almeno al 70%, contiene quercetina, gene che inibisce l’invecchiamento. Non solo: grazie alla presenza di flavonoidi, è un antoiossidante e protegge il cuore. Un quadratino al giorno (40 grazie alla grammi) non fa male…anzi!!!!!

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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