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Il cibo nell’arte: premio “Casalbeltrame – La Rana D’Oro”

Il cibo nell’arte è un tema che ha interessato diverse avanguardie artistiche e che sta sempre più coinvolgendo il mondo dell’enogastronomia. E proprio il cibo nell’arte, l’eccellenza degli ingredienti e una certa curiosità sono stati gli ingredienti base del premio “Casalbeltrame – La Rana D’Oro”. Così il  25 settembre a Casalbeltrame, in provincia di Novara, la cucina, l’arte e la cultura si sono uniti per dare vita ad una giornata che ha visto come sfondo la tenuta di Riso Buono. Nel pomeriggio Riso Buono ha ospitato la cerimonia di conferimento del Premio “Casalbeltrame – La Rana D’Oro”, un evento di altissimo livello organizzato dall’Associazone Culturale Arpitesca, che dal 1973 premia chi si è fatto notare con il proprio operato nel campo dell’arte, della medicina, dello sport, dello spettacolo, della cultura. La prima Rana d’Oro, assegnata all’imprenditrice e Presidente Onorario FAI Giulia Maria Crespi Mozzoni, è stata ritirata dal Presidente FAI di Piemonte e Valle d’Aosta Maria Leonetti Cattaneo. La seconda Rana d’Oro è stata conferita allo chef Gualtiero Marchesi ed è stata ritirata da Enrico Dandolo, Vicepresidente della Fondazione Gualtiero Marchesi. La terza è stata assegnata all’artista concettuale e pittore Emilio Isgrò. A ricevere la quarta Rana d’Oro c’era l’imprenditore e Presidente della Fondazione Comunità Novarese Cesare Ponti. È stata poi la volta di due giovani donne: la campionessa del mondo di sci di velocità Valentina Greggio, e l’attrice Michela Quattrociocche. La conclusione della premiazione? Dolce, con il taglio della suggestiva torta preparata per l’occasione dallo Chef Pier Zuccalla del Biscottificio Rossi di Romagnano Sesia. Abbiamo assistito alla premiazione della qualità, dello stile e del gusto, perché cibo e cultura vanno sempre più di pari passo!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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