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Villa Maiella, un ristorante fuori strada, dove vai perché lo vuoi

Il giovane guru della cucina abruzzese si chiama Arcangelo Tinari, il ristorante “Villa Maiella”.  Il ristorante si trova nel cuore dell’Abruzzo: a Guardiagrele, in provincia di Chieti. Siamo in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Ma si è arrestato veramente o semplicemente si è sedimentato per permettere la nascita di un futuro ambizioso? Il ristorante “Villa Maiella”, dotato di 14 camere per la notte, è una meta gastronomica da non perdere. La cucina proposta è il trionfo dei prodotti dell’orto con il recupero di prodotti in via di estinzione come il farro spezzato o dei prodotti ricavati dai maiali che la famiglia Tinari alleva. Lo chef, Arcangelo Tinari, è giovane, ma sa già il fatto suo, è consapevole di raccogliere il testimone da genitori che hanno fatto della ristorazione la loro vita. Locale vagamente anni 70, camerieri sorridenti e gentili, convivialità assicurata. Imperdibili poi i racconti di Peppino Tinari, che spesso accompagnano i piatti della tradizione rivisti con un tocco di originalità. Una cucina che propone tutti i sapori: dall’amaro al dolce, dal salato all’aspro.

Chitarra di patate

Noi abbiamo chiesto ad Arcangelo la ricetta di un piatto “forte”, con cui strega i suoi ospiti. Nessuna esitazione: la chitarra di patate.

Ingredienti per 4 persone
4 Patate
Acqua
Sale
Aceto

Procedimento
Con l’aiuto di un tornio da verdure sfogliare le patate dello spessore di 3 millimetri , successivamente tagliarle a mo’ di chitarra con l’utilizzo di un coltello ben affilato. Nel frattempo in una pentola versare l’acqua, aggiungere il sale e un goccio di aceto e portare ad ebollizione. Sbiancare per 45 secondi la chitarra di patate nell’acqua. Lasciar raffreddare in acqua e ghiaccio e avvolgerla componendo dei nidi.

Per servire
Con l’aiuto di una griglia forata ed una stoffa di lino avvolgere i nidi di chitarra posizionarli sulla pentola (creando una vaporiera) per un paio di minuti , sistemare nel piatto aggiungendo la salsa desiderata.

L’abbinamento

Un piatto abruzzese non può che essere abbinato che con un vino abruzzese. Arcangelo Tinari consiglia un Villa Gemma Bianco Colline Teatine IGT Masciarelli, un blend di vitigni autoctoni (Trebbiano – Cococciola – Pecorino).

Un piatto abruzzese non può che essere abbinato che con un vino abruzzese. Arcangelo Tinari consiglia un Villa Gemma Bianco Colline Teatine IGT Masciarelli, un  blend di vitigni autoctoni (Trebbiano – Cococciola – Pecorino).

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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