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Torna Una Boccata d’arte: 20 artisti 20 borghi 20 regioni

Da sabato 25 e domenica 26 giugno 2022 torna l’appuntamento con Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia.

Da sabato 25 e domenica 26 giugno 2022 torna l’appuntamento con Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea diffuso in tutta Italia promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua, con la partecipazione di Threes Productions, che valorizza l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Per tutta l’estate, fino al 18 settembre20 borghi tra i più belli ed evocativi d’Italia, uno per ogni regione, saranno teatro di 20 interventi d’arte realizzati da 20 artisti e artiste di età, culture, provenienza geografica e linguaggi artistici differenti.

Novità di questa terza edizione sarà inoltre la presenza di un ventunesimo artista con un progetto speciale che metterà in connessione tutti i borghi.

Torna Una Boccata d’arte

Da nord a sud, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, Una Boccata d’Arte vedrà nascere in situ le installazioni inedite di:

  • Antonio Della Guardia (1990, Salerno, Italia) nel borgo di Morgex (AO) in Valle d’Aosta;
  • Natàlia Trejbalovà (1989, Košice, Slovakia) a Neive (CN) in Piemonte; 
  • Alice Ronchi (1989, Ponte dell’Olio, Piacenza, Italia) Montemarcello, frazione di Ameglia (SP) in Liguria; 
  • Alina Kleytman (1991, Kharkiv, Ucraina) a Cigognola (PV) in Lombardia; 
  • Giulia Mangoni (1991, Isola del Liri, Frosinone, Italia) San Lorenzo Dorsino (TN) in Trentino-Alto Adige; 
  • Lucia Cantò (1995, Pescara, Italia) Malamocco, frazione di Venezia (VE) in Veneto; 
  • Riccardo Benassi (1982, Cremona, Italia) a Pesariis, frazione di Prato Carnico (UD) in Friuli-Venezia Giulia; 
  • Diana Policarpo (1986, Lisbona, Portogallo) a Montegridolfo (RN) in Emilia-Romagna; 
  • Serhiy Horobets (1985, Lviv, Ucraina) a Sorano (GR) in Toscana; 
  • Luis López-Chávez (1988, Manzanillo, Cuba) Panicale (PG) in Umbria; 
  • Eva Marisaldi (1966, Bologna, Italia) a San Costanzo (PU) nelle Marche; 
  • Dessislava Madanska (1991, Smolyan, Bulgaria) nel borgo di Fumone (FR) nel Lazio; 
  • Victor Fotso Nyie (1990, Douala, Camerun) a Rocca San Giovanni (CH) in Abruzzo; 
  • Tommaso Spazzini Villa (1986, Milano, Italia) a Castropignano (CB) in Molise;
  • Fabrizio Bellomo (1982, Bari, Italia) ad Albori, frazione di Vietri sul Mare (SA) in Campania; 
  • Simone Bacco (1995, Roma, Italia) Spinazzola (BT) in Puglia; 
  • Hanne Lippard (1984, Milton Keynes, Gran Bretagna) a Grottole (MT) in Basilicata;
  • Anna Zvyagintseva (1986, Dnipropetrovsk, Ucraina) a San Donato di Ninea (CS) in Calabria;
  • Isaac Chong Wai (1990, Guangdong, Cina) nel borgo di Castiglione di Sicilia (CT) in Sicilia;
  • Ludovica Carbotta (1982, Torino, Italia) ad Aggius (SS) in Sardegna.

Selezionati dai promotori dell’iniziativa per il loro talento e la loro ricerca, 20 artisti e artiste, tra voci emergenti e nomi più affermati, sono invitati a trascorrere un breve periodo di residenza all’interno di un borgo, entrando in relazione con la sua storia e la sua identità.

Dopo una fase di ascolto, esplorazione e progettazione, ogni artista restituisce alla comunità un’installazione site-specific, prodotta appositamente in relazione al territorio e all’esperienza vissuta: nascono così 20 interventi che abbracciano le diverse forme d’arte, dalla pittura alla scultura fino alla fotografia, al video, al suono e alla performance, frutto della comprensione del luogo e del prezioso dialogo intessuto con i suoi abitanti. Visibili per tutta l’estate, le installazioni realizzate contribuiscono alla crescita di un turismo di prossimità rivolto a un pubblico ampio e trasversale e invitano a riscoprire, con uno sguardo nuovo, storie e angoli di bellezza diffusi in tutta Italia.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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