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Starbucks chiude 400 caffetterie e lancia un nuovo concept

Starbucks, il gigante statunitense conosciuto in tutto il mondo per la vendita di caffè, chiude, nel corso dei prossimi 18 mesi, 400 sedi in Canada e negli Stati Uniti. La decisione è stata accompagnata dalla dichiarazione di voler ampliare i servizi per il take away, creare un nuovo design dei locali per rispettare il distanziamento imposto dal Coronavirus. Non solo si vuole rivoluzionare il concept Starbucks, creando nuovi punti vendita interamente pick-up e to-go, ovvero senza posti a sedere, ma solo per l’asporto e il delivery.

Si prevede l’apertura di 300 nuovi negozi progettati, come sostiene l’azienda, per «migliorare l’esperienza del cliente, espandere la presenza al dettaglio e consentire una crescita redditizia per il futuro». La società americana Starbucks ha subito, come tanti ristoranti e bar, la crisi determinata dal Coronavirus, tanto da prevedere una perdita di 3,2 miliardi di dollari per il terzo trimestre del bilancio, la cui chiusura è prevista entro il 28 giugno. La pandemia ha accelerato l’esecuzione di un progetto già in cantiere. In realtà era prevista l’apertura di 600 nuovi locali, ma per il momento si è preferito ridurre il numero in attesa del superamento del Coronavirus.

Perchè un nuovo concept?

Starbucks ha riferito a CNN Business che circa l’80% delle transazioni, in quasi 15.000 negozi statunitensi, sono acquisti “in movimento”. Un abbandono del modello finora vincente che prevedeva una caffetteria dove trascorrerre molto tempo per lavorare, incontrare amici, studiare o rilassarsi? Sembra di no. L’azienda ha dichiarato che in futuro avvierà un sistema misto tra Starbucks tradizionali e nuovi negozi di pick-up in ogni grande città negli Stati Uniti.

Dove saranno aperti gli Starbucks di nuova generazione?

I nuovi store saranno nelle grandi città, studiati per evitare assembramenti, con nuovi sistemi di pagamento attraverso app. Il format sono quelli aperti come test nella Penn Plaza di Manhattan e nella Commerce Court di Toronto, e a quello d’imminente apertura vicino alla Grand Central Station a New York.

 

 

 

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2 Comments

  1. Ho un grande bar, ristorante in Bergamo su viale Papa Giovanni di nome Sapore Puro e mi interessa il Vostro nuovo concept
    C’è un passaggio di circa 11.000.000 di persone l’anno
    Mi interesserebbe contattarvi
    Sebastiano Scanavino

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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