L’Istituto del Gelato Italiano ha presentato al Mantova Food&Science Festival il Bilancio di Sostenibilità. Evidente un percorso ‘green’, che prevede il taglio delle emissioni e l’investimento nelle energie rinnovabili
In occasione del Mantova Food&Science Festival, tenutosi dal 1 al 3 ottobre 2021 a Mantova, IGI, Istituto del Gelato Italiano, ha presentato il rapporto di sostenibilità 2020. Il risultato? Mangiare il gelato non soddisfa solo il nostro palato, ma fa anche bene alla salute del nostro Pianeta.
La nuova stagione dei gelati: il gusto della sostenibilità
Ecco il tema scelto da Igi per la quinta edizione del Festival. I dati del Rapporto presentato da Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di marketing, innovazione e sostenibilità all’Università Roma Tre, testimoniano come la sostenibilità ambientale e sociale siano la strada imboccata dal settore del gelato confezionato.
I numeri sull’impatto ambientale nel periodo 2013-2019 lo testimoniano. Ecco qualche dato:
- 10.112.433 kg di anidride carbonica risparmiati all’ambiente, pari al ritiro dalla circolazione di 5.230 autovetture
- 7.103.742 kg di rifiuti recuperati e avviati al riciclo o alla valorizzazione energetica
- 100% dell’energia rinnovabile da rete certificata con Garanzia di Origine.
Una scelta importante per il Pianeta
“Il gelato confezionato è interprete di una tradizione italiana di eccellenza che ha intrapreso da tempo un percorso di innovazione e miglioramento a 360 gradi, costantemente aperto al confronto non solo con l’evolversi dei gusti, delle esigenze e delle abitudini di consumo, ma anche con i contributi che arrivano dalla ricerca scientifica e dalle nuove tecnologie allo scopo di garantire prodotti sempre più gustosi, sicuri, innovativi e accessibili a tutti”, ricorda Michelangelo Giampietro, presidente Igi, medico dello sport e specialista in Scienza dell’Alimentazione.
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