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Noma conquista finalmente la terza stella Michelin

Il ristorante Noma ha finalmente ottenuto la terza stella Michelin. La guida danese 2021 riconosce il valore dei piatti creativi e complessi dello chef René Redzepi.

Conquistare tre stelle Michelin è il massimo che un ristorante può ottenere. Se due stelle si possono tradurre con vale la pena fare una deviazione per degustare una cucina eccellente, tre stelle Michelin hanno un solo significato, la cucina di quel ristorante vale il viaggio. Il ristorante Noma di Copenaghen ha conquistato spesso due stelle Michelin, confermate anche dopo il suo celebre rilancio del 2018, proponendo menu a rotazione stagionale (durante la pandemia, Noma si è per breve tempo trasformato in un wine e burger bar all’aperto per poi riaprire come ristorante a servizio completo nel luglio 2020).

Noma finalmente la terza stella Michelin!

Spesso si è discusso sulle motivazioni per cui il Noma non avesse mai conquistato le tre stelle Michelin, pur essendo lo chef René Redzepi considerato dai critici enogastromici come uno dei cuochi che maggiormente hanno formato un’intera generazione di professionisti raffinati capaci di interpretare il loro tempo, esaltando ciò che il loro territorio offre per cucinare.

Più volte lo chef danese ha conquistato il podio della The World’s 50 Best Restaurants, ma “la rossa” non era mai andata oltre alle due stelle, motivando la decisione con un laconico “dipende dal cibo” o con “siamo inflessibili nei nostri giudizi“.

Su Instagram il ristorante Noma ha festeggiato il successo semplicemente, postando una foto delle tre stelle Michelin con una lunga didascalia: “L’apparentemente impossibile è accaduto. Per noi, questo è un risultato che consolida Copenaghen come uno dei posti migliori al mondo per i ristoranti in questo momento. Vogliamo ringraziare i nostri meravigliosi ospiti per il loro supporto negli ultimi 18 anni e un enorme grazie ovviamente a tutti i nostri collaboratori – agricoltori, viticoltori, raccoglitori – tutti coloro che hanno fatto parte del nostro gigantesco puzzle, e soprattutto il nostro team sia passato che presente“.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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