Maurizio Landi, chef bolognese, 56 anni, ha perso il posto di lavoro per essersi rifiutato di servire la pasta scotta. Nel giro di pochi giorni l’ennesimo “schiaffo” della Francia all’Italia. La triste vicenda ce la racconta il Corriere di Bologna. Landi, trasferitosi nella regione del Beaujolais, cucina la pasta alla carbonara. I commensali non la apprezzano, la trovano dura e la rimandano indietro. L’incidente si ripete. Landi rifiuta l’invito di cedere sui tempi di cottura. Non scende a compromessi, difende l’autentica ricetta italiana e viene licenziato. Perde il lavoro in nome della difesa della cultura del cibo, che è rispetto dell’identità di un Paese. Se servi un piatto italiano e contravvieni a quelle che sono le regole della cucina italiana, stai proponendo un falso. Puoi presentare qualsiasi ricetta, l’importante è che non la spacci per quello che non è. Oggi appare rivoluzionario chi sa difendere le proprie idee, accettando i rischi che si corrono. Per fortuna c’è ancora chi lo sa fare! Sapere cucinare può essere un dono, contribuire a difendere la cultura gastronomica è un’arte! Per questo per Famelici, Maurizio Landi è un mito!
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