Ci capita spesso di ordinare un calice di vino o di provare, complice anche una certa ondata modaiola, l’ultima novità del birrificio artigianale aperto vicino casa, ma la grappa? Per molti è universo pressochè sconosciuto, completamente ignorato o guardato con una certa reverenza o magari diffidenza.
Se siete curiosi di avvicinarvi all’universo dei distillati, è in arrivo domenica 1 ottobre un’opportunità interessante. L’evento, organizzato dall’Istituto Nazionale Grappa per divulgare la cultura del distillato, si chiama Grapperie Aperte e, come tema della XIV edizione, propone un focus sulla frutta.
Chi aderisce a Grapperie Aperte?
Quest’anno a partecipare a Grapperie Aperte saranno 16 realtà, concentrate prevalentemente in Veneto e Lombardia, che proporranno programma personalizzati per celebrare l’acquavite di bandiera e i suoi abbinamenti alla frutta, esaltando la tradizione territoriale di ogni distillato.
Questo l’elenco delle distillerie aderenti: Roberto Castagner Acquaviti, Fratelli Brunello, Distilleria Li.di.A. e Poli Grappa in Veneto; Montù Beccaria, Peroni Maddalena, Rossi D’Angera e Borgo Antico San Vitale in Lombardia; Saint Roch e La Valdotaine in Valle d’Aosta, Kellerei Algund, Lahnerhof, Roner e Fischerhof in Alto Adige, Nannoni in Toscana, Faled in Emilia Romagna.
Perchè andare a Grapperie Aperte?
- Per entrare nelle affascinante stanze della distillazione, scoprire gli strumenti di lavoro, visitare gli impianti di produzione o barricaie
- Per degustare diverse varianti di grappa, conoscere gli abbinamenti e le occasioni di consumo
- Per scoprire il legame tra territorio, distilleria e prodotto e incontrare i protagonisti della distilleria nostrana
- Per innamorarsi della maestria che porta a creare una grappa: dalla composizione delle vinacce fino al bouquet di aromi percepibili nel momento dell’assaggio
Volete saperne di più? Non vi resta che fare un salto di persona 🙂
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