in

FICO Eataly World riapre a Bologna e presenta la Bottega del vino

Il grande parco del cibo di Bologna, FICO Eataly Worl, riapre a Bologna. Dal 7 luglio apre al pubblico anche la Bottega del vino, nata dall’idea di Fontanafredda di raccontare la sorprendente storia che l’ha resa icona del Barolo nel mondo.

Fico, acronimo di Fabbrica Italiana Contadina, si presenta con una nuova veste, mettendo in campo un piano di sviluppo da oltre 5 milioni di euro, finanziato dai soci Eataly e Coop Alleanza 3.0, che lo trasforma da parco tematico ispirato al modello di Expo 2015 – in un «experience park.

Un nuovo piano di rilancio ha trasformato FICO Eataly World, in un experience park che coniuga passione per il cibo e divertimento all’insegna dei 5 sensi. 10 ettari di mondi sensoriali, tra ristoranti, show multimediali e un luna park d’ispirazione contadina, tutti da esplorare con un nuovo ingresso popolato dagli animali della fattoria, 7 aree tematiche dedicate alle grandi eccellenze culinarie italiane (Salumi e Formaggi, Pasta, Gioco, Vino, Olio, Dolci) divise da nuove e spettacolari scenografie e arricchite con giochi, giostre e attrazioni a tema cibo.

Le novità di FICO in nome del made in Italy

Tante le novità: oltre a 26 esercizi tra ristoranti e chioschi di street food30 nuove attrazioni con protagonista il cibo 13 fabbriche illuminate da show multimediali per raccontare interattivamente la produzione degli alimenti, senza dimenticare una fattoria con mucche, conigli, asini, cavalli e tanti altri animali avvicinabili all’ingresso del parco  e un “luna park contadino” con 14 giostre in aggiunta alle postazioni didattiche preesistenti. Il tutto si accompagna a 60 tra i più importanti operatori della filiera agroalimentare Made in Italy, dai Consorzi Grana Padano e Parmigiano Reggiano a quelli di Mortadella Bologna e Aceto Balsamico di Modena e Reggio Emilia.

Protagonista la cucina all’insegna dell’italianità e delle tradizioni regionali – dal tortellino emiliano agli arrosticini abruzzesi e dal cannolo siciliano al ‘fast food molisano’ d’autore. Non potevano mancare i corsi per imparare a tirare la sfoglia o a impastare la pizza, le live performance dell’Arena Eventi, i giochi per i più piccoli, lo sport tra campi da beach volley e da basket, ma anche lo shopping di alimentari e casalinghi nel market a gestione Eataly.

A Milano presentata la Bottega del vino nella nuova “Food Disneyland” emiliana reinventata dopo il Covid

Tra queste, la Bottega del vino di FICO Eataly World, nata dall’idea di Fontanafredda, cantina a Serralunga d’Alba fondata nel 1858 dal primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II. Nell’area esterna si possono osservare 60 vitigni autoctoni rappresentativi, selezionati dal Professor Attilio Scienza tra le 1200 varietà presenti in Italia.

All’interno della Bottega il visitatore può invece scoprire la sorprendente storia che ha reso questa cantina icona del Barolo nel mondo, scegliendo tra 100 vini al calice presenti nel suo ristorante o fermandosi per un aperitivo, pranzo o cena a base di piatti regionali che raccontano i territori più vocati alla viticoltura.

Lo spazio ospita inoltre un’enoteca con etichette provenienti da nord a sud dell’Italia dove è possibile scegliere tra vitigni, denominazioni e regioni differenti. Infine, la Bottaia 52, una sala allestita con le barriques che rappresentano i 52 vignaioli più ‘fichi’ d’Italia, una location suggestiva in cui organizzare incontri con i produttori o corsi alla scoperta dell’affascinante mondo del vino.

Informazioni utili per visitare FICO

Il biglietto di ingresso del parco – situato nella periferia est di Bologna, in Via Paolo Canali 8, e aperto dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 22 (il sabato fino a mezzanotte) – copre diverse fasce di prezzo (ma i bambini sotto i 90 cm di altezza non pagano): il più basico ha un costo di 8 euro e comprende il parcheggio, un tour guidato di 20 minuti e le giostre multimediali; il biglietto da 10 euro consente, in aggiunta, l’accesso al Luna Farm succitato, mentre quello più costoso, da 19 euro, include un percorso guidato di 45 minuti e 4 degustazioni (oppure un corso a scelta tra pasta, pizza, vino, gelato e mortadella). E per i visitatori più affezionati c’è l’abbonamento annuale a 29 euro a persona, con ingressi illimitati e 10% di sconto sui prodotti e i ristoranti convenzionati, che salgono a 59 euro con accesso libero al Luna Farm.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Le Case dei Conti Mirafiore dove dormire nelle langhe

Scavallando nel benessere (prima tappa): Piemonte- Le Case dei Conti Mirafiore

gourmet in costiera amalfitana: ravello

Vacanza gourmet in costiera amalfitana