in

Brunello tra le stelle alla Milano Wine Week

Il Brunello di Montalcino, un vino toscano pregiato e longevo, non poteva evitare di essere protagonista della Milano Wine Week. Al Park Hyatt con due stellati Andrea Aprea e Alfonso Iaccarino il Brunello di Montalcino, vino rosso DOCG di Toscana, ha ricordato a tutti di essere apprezzato in tutto il mondo come eccellenza italiana.

L’obiettivo di Brunello tra le stelle?

Unire la massima eccellenza enologica italiana e due grandi chef di fama internazionale. Ecco spiegato l’obiettivo di “Brunello tra le Stelle”. L’evento, svoltosi giovedì 10 ottobre, ha consentito al Consorzio del Brunello di Montalcino di anticipare alla Wine Week di Milano ciò che ci si aspetta nel 2020, l’anno che vedrà il debutto sul mercato mondiale del Brunello 2015, un’annata la cui vendemmia ha avuto quattro anni fa una valutazione a 5 stelle da parte degli esperti.

In attesa del prossimo Brunello 2015,  il grande vino italiano, considerato con il Barolo il  rosso italiano dotato di maggiore longevità, Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, ha dichiarato: “Ci aspettano mesi di impegni entusiasmanti per la presentazione del Brunello 2015, con due prossimi eventi negli Stati Uniti e in Canada, naturalmente in attesa del grande appuntamento con Benvenuto Brunello 2020. Per questo siamo onorati di essere a Milano in occasione della Wine Week con due chef strepitosi come Aprea e Iaccarino, che ci seguiranno oltreoceano: siamo fermamente convinti che l’eccellenza enogastronomica sia il miglior biglietto da visita per l’Italia nel mondo, e un format come la Wine Week si sposa alla perfezione con la nostra filosofia di tutela e promozione del Made in Italy”.

Le caratteristiche del Brunello di Montalcino

É un vino corposo, tannico, asciutto e a lunga persistenza aromatica. Sono presenti sentori di sottobosco, legno, vaniglia e piccoli frutti.  Si abbina bene con piatti strutturati, come le carni rosse e la selvaggina, come a piatti con funghi e tartufi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

TripAdvisor: esiste la critica enogastronomica che esprime giudizi veritieri?

TripAdvisor, un gigante che nutre il sogno della critica obiettiva?

World Cities Culture Forum

World Cities Culture Forum: anche cultura e cibo a ottobre 2020 a Milano!