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Antonia Klugmann direttore de La Cucina Italiana per un mese

Dopo Massimo Bottura e Davide Oldani, la direzione del numero di settembre de La Cucina Italiana è stata affidata alla chef triestina e stella Michelin Antonia Klugmann, ritratta in copertina da una fotografa, Monica Vinella, e con il contributo di un’altra donna, l’artista pakistana Sara Shakeel, diventata nota per le installazioni che impreziosiscono le immagini con diamanti virtuali.

Antonia Klugmann direttore de La Cucina Italiana per un mese

La Cucina Italiana, dal 1929 il mensile di cucina più autorevole e di lunga tradizione in Italia e nel resto del mondo, ha scelto come terzo chef dei 6 programmati fino a dicembre la chef italiana più conosciuta in Italia e all’estero. L’obiettivo della campagna è quello di promuovere la candidatura della tradizione culinaria italiana come patrimonio immateriale dell’umanità all’UNESCO.

Tra i numerosi contributor di prestigio ci sono Malcom Pagani, Andrea Grignaffini, Patrizia Re Rebaudengo, Camilla Baresani e Paolo Marchi. Le immagini sono di maestri della fotografia come Massimo Vitali, contributor di testate prestigiose, e Monica Vinella.

La copertina del numero di settembre vede pannocchie di mais tempestate di diamanti da cui emerge Antonia Klugmann. Il significato? Si sottolinea come la cucina sia legata al territorio, ai prodotti dei campi, alle erbe spontanee trasformate in ingredienti gourmet. La visione è green.

Nel numero trovano posto sia chef uomini che donne in una visione in cui uomini e donne collaborano insieme per la costruzione di una cucina italiana varia e aperta al mondo. Nel mese di settembre saranno coinvoltianche i canali social: da Instagram con interviste alla stessa Antonia Klugmann, Sara Shakeel e con cuochi, influencer e personaggi legati alla tematica green fino a Tik Tok, dove saranno proposte delle ricette con ingredienti di stagione.

E se questa iniziativa aiutasse a fare sì che la cucina regionale tanto apprezzata nel mondo diventasse la cucina italiana? Una cucina varia, ricca capace di essere l’ambasciatrice della nostra unicità nel mondo.

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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